Turismo di massa e usura del mondo
Turismo di massa e usura del mondo
Rodolphe Christin
Se si è passati in poco tempo dall’uso del mondo all’usura del mondo, è perché la massificazione del desiderio turistico, camuffata da libertà di movimento, è avvenuta all’interno di una logica industriale che ha distrutto la dimensione simbolica del viaggio, trasformandolo in una «fuga d’evasione» da fare in tempi e luoghi deputati, e soprattutto passando sempre alla cassa. Ponendosi al servizio del consumo mondiale, il turismo è diventato, insieme alla televisione, agli antidepressivi e al calcio, uno dei più potenti anestetici che la società contemporanea elargisce ai suoi logorati cittadini, immersi in una ipermobilità che dà la misura della loro insoddisfazione. Eppure, nonostante la standardizzazione dei desideri e il saccheggio ambientale, il turismo mantiene intatto il suo potere incantatore. Forse perché il turista, lontano dal suo territorio originario, che ormai non conosce più, nutre la confusa speranza di trovare altrove ciò che gli manca a casa: una vita conviviale in un territorio ancora carico di senso. Senza accorgersi però che con la sua stessa presenza distrugge ciò che è venuto a cercare.
sapevi chepuoi scaricare gratis la nostra app quiinzona e leggere nuovi consigli e curiosita' su erboristeria, ottica, benessere, animali, casa,moda, cibo, etc, conoscere le anteprime dei libri, e trovare anche le librerie più vicino a te scarica gratis ora, ed usa le fidelity card, le offerte, i coupon acquisti e prenota i servizi disponibili | |
hai una libreria ? aggiungila su ioleggotuleggi.it | |
segui quiinzona |