Nave stellare Aurora
Rita Carla Francesca Monticelli
Sono passati quattro miliardi di anni. È tempo che l’esploratore torni a casa. E che porti a compimento il proprio intento. Tutto è pronto per il lancio della nave stellare Aurora, momento culminante del programma spaziale omonimo nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Internazionale e gli abitanti di Marte. Comandata da Hassan Qabbani e Anna Persson, gli unici esseri umani del programma Isis tornati dal pianeta rosso, la prima missione interstellare umana si appresta a partire alla volta di Alfa Centauri, portando con sé cinquanta terrestri di equipaggio e cinquanta passeggeri marziani. Tra questi ultimi c’è la leader Melissa Diaz, dominata dall’antica entità aliena originaria di quel sistema stellare e la cui tecnologia è responsabile degli enormi progressi dell’umanità negli ultimi decenni. I primi, invece, includono Gabriel e Alicia, che, avendo compreso il vero motivo della loro esistenza, sono venuti infine a patti con la propria natura e hanno deciso di abbracciarla. C’è però qualcun altro che intende intraprendere questo viaggio, sebbene non sia stato invitato: l’intelligenza artificiale CUSy. Dopo aver preso coscienza di sé, all’insaputa della sua stessa creatrice, Susy ha continuato a sperimentare ed evolversi, e adesso è rimasta un’unica cosa di cui ha bisogno per essere finalmente libera. Un corpo. “Nave stellare Aurora” è la quinta e ultima parte del ciclo dell’Aurora. Per una completa comprensione della storia è essenziale la lettura di tutti i volumi precedenti: “Deserto rosso”, “L’isola di Gaia”, “Ophir. Codice vivente” e “Sirius. In caduta libera”.
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